Il valico che divide il Trentino dal Veneto, da un versante è caratterizzato dalle creste di Costabella e dall’altro dal Col Margherita. Il Passo San Pellegrino d’estate è meta di trekking di varia difficoltà che portano a località incantevoli come Fuciade. D’inverno, è una rinomata skiarea dove a febbraio 2021, sulla pista “La Volata”, si sono disputate tre gare di velocità di Coppa del Mondo di sci femminile. Il valico è attraversato sin dall’antichità in direzione di Venezia e, durante la Prima guerra mondiale, è stato luogo di battaglia di cui restano, ancor oggi, trincee e postazioni militari in quota.
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![Altimetria Altimetria](/imgfiles/16582/image-thumb__16582__thumb800/passo-san-pellegrino.png)
Un'oasi di tranquillità sulla via storica
Circondato da panorami che tolgono il fiato, il Passo San Pellegrino (1918 m) separa le Dolomiti di Gardena e Fassa da quelle di Feltre e delle Pale di San Martino, in provincia di Belluno. Il passo ha origini antichissime: deve il suo nome alla presenza, in epoca medievale, di un ospizio gestito da frati che si prestava a rifugio per pellegrini e crociati diretti a sud, verso il porto di Venezia. Oggi purtroppo l'ospizio, distrutto durante un bombardamento nel 1915, non esiste più. Il Passo resta un'interessante tappa per gli appassionati di storia: da qui partono vari sentieri tematici legati alla Grande Guerra.
Il Passo San Pellegrino offre a chi lo visita svariate attività ricreative, con un'ampia scelta di escursioni che, in estate, permettono di ammirare stupendi scorci sulle Dolomiti di Fassa, noti e apprezzati anche dai motociclisti.
A località comode da raggiungere, adatte anche alle famiglie, come il laghetto di San Pellegrino o gli accoglienti rifugi, questo luogo offre anche la sfida di sentieri riservati ai più esperti.
Direttamente sul Passo sono presenti varie strutture ricettive per un'esperienza full-immersion nella zona.