E’ uno dei primi presidi in quota sorti in Val di Fassa. Era il 1897 quando il club alpino DuÖAV di Leipzig costruì il rifugio sullo sperone roccioso delle Porte Neigre, ai piedi delle Torri del Vajolet.
Negli anni furono numerosi gli ampliamenti per accogliere i tanti alpinisti, soprattutto stranieri, che frequentavano il Catinaccio nella stagione estiva. Al termine della Grande Guerra fu ceduto alla SAT (Società Alpinisti Tridentini) e da oltre vent’anni è gestito da Fabio e Karin Bernard. Il rifugio, nei classici colori bianco e blu, è aperto da giugno ad ottobre ed è raggiungibile solo a piedi, seguendo la larga mulattiera che sale con ampi tornanti da Gardeccia. Il rifugio è accogliente, in grado di gestire numeri importanti, grazie ad uno staff giovane e ben affiatato. La cucina? Una vera sorpresa! Piatti tipici (non dimenticare le mitiche "fortaes") e menù ad hoc per celiaci e vegani. Dal rifugio la vista è impagabile, soprattutto all’alba e al tramonto, quando infuoca l’Enrosadira. E dopo cena, tutti col naso all’insù a scrutare la volta celeste.
Scopri come arrivare
Vie d’accesso: da Pera di Fassa > Muncion > Gardeccia; da Pera di Fassa > Pian Pecei > Gardeccia; da Vigo-Ciampedie.
Servizi principali
Orario di apertura
6 giugno - 5 ottobre 2025: tutti i giorni dalle 07:00 alle 20:00
Servizio ristorante dalle 11:30 alle 20:00