Oggetto di un importante restauro e ampliamento, tra 2018 e 2021, il Rifugio Boé è oggi uno dei fiori all’occhiello, per soluzioni architettoniche e tecnologiche, della Sat (Società Alpinisti Tridentini) che ne è proprietaria.
Il rifugio, gestito da oltre trent’anni dalla famiglia Vaia, sorge a 2873 metri sul Col Toron e si raggiunge d’estate dal Sass Pordoi lungo il sentiero n. 627, attraverso un paesaggio dal fascino lunare. Dai tavoli all’aperto, ma anche dalle finestre della moderna sala ristorante, si ammira il Piz Boè mentre si assaggiano le specialità del rifugio che spaziano dalla cucina italiana, a quella tradizionale ladina, alla vegetariana. Non lasciarti sfuggire i canederli, preparati secondo la ricetta della nonna di famiglia, alla polenta con il formaggio fuso, che a questa quota assume un sapore eccezionale. Tra i dolci, ottimo lo strudel. Per chi desidera una sosta breve, invece, ci sono i panini e i piatti veloci.
Il rifugio ospita all’interno cani di taglia media (11-25kg) e all’esterno anche di grossa taglia.