Alpeggi verdeggianti, splendide distese di pini cembro a picco su pittoresche rupi scoscese, sculture geologiche, foreste di larici e abeti in cui risuonano i richiami dei picchi e la voce di cacciatori esperti, come il rapace astore.
È il panorama che si gode in Val San Nicolò, poco lontano da Pozza di Fassa. Il luogo è famoso sia per il panorama sulla Marmolada e sul Catinaccio, sia per le cascate che fuoriescono dalla sorgente del rio che dà il nome alla valle. Man mano che sali in quota, passeggiando o pedalando in mountain bike, puoi scorgere le sagome di molti animali selvatici: ermellini, martore, francolini di monte. Se prosegui più avanti, entrerai nel regno aereo dell’aquila reale. Un’emozione alla quale pochi restano indifferenti. La scena non è rubata solo dal paesaggio da favola. Interessanti sono, infatti, i risvolti storici (sono ancora ben evidenti le tracce della Grande Guerra), religiosi (la Via Crucis e la chiesetta all'imbocco della valle, la cappella lignea dedicata a Santa Maria delle Vette), alpestri (la cura dei pascoli che sembrano tappeti ricamati) e botanici (la presenza di specie rarissime).
PUNTO DI FORZA
Vista su Col Ombert e I Maerins. Location di numerosi eventi estivi.
Foto: Archivio Azienda per il Turismo della Val di Fassa - Nicola Angeli
Scopri come arrivare
Estate: a piedi o con bus navetta/trenino dalla località Vidor (sconto con Val di Fassa Guest Card). Inverno: a piedi, con le ciaspole o gli sci d'alpinismo. Discesa in slittino.
Orario di apertura
1 aprile - 30 novembre 2024: tutti i giorni dalle 00:00 alle 23:59