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Non c’è niente di meglio di un’immersione nella natura per ricaricare corpo e mente, lasciandosi avvolgere dal potere rigenerante dell’acqua, della corteccia, dei profumi e dei suoni del bosco. Superato il Rifugio La Rezila e ripreso il sentiero n. 625 in direzione di Colvere, inizia un suggestivo percorso di forest bathing (bagno nella foresta) a tappe, per vivere la natura attraverso tutti i sensi. Primo step: Tree hugging o silvoterapia, l’antica pratica celtica di abbracciare gli alberi per assorbire le loro virtù benefiche, un vero tocco di benessere green contro lo stress quotidiano. In particolare, gli abeti favoriscono la guarigione delle fratture e aiutano a ridurre il gonfiore. Secondo step: Barefooting, una camminata a piedi nudi su erba, foglie, muschio, cortecce e sassi. Oltre a migliorare umore e qualità del sonno, questo esercizio stimola la postura, il metabolismo e l’equilibrio. Terzo step: Kneipp therapy, immergere i piedi in un ruscello per beneficiare del potere rigenerante dell’acqua fresca e pura di alta montagna. Proseguendo lungo il percorso, poco prima di raggiungere la baita comunale di Colvere, si possono osservare le postazioni delle cannoniere austriache della Prima Guerra Mondiale, costruite in cemento armato. Un sentiero trincerato si addentra nel bosco e, in discesa, conduce all’osservatorio, una rete di gallerie scavate nella roccia, dotate di finestre e feritoie per controllare il Passo San Pellegrino, dove iniziava il fronte italiano. Si consiglia di portare una torcia per visitare le gallerie e di indossare abbigliamento e calzature adeguati. Durante l’estate è possibile partecipare a escursioni guidate.
Consiglio dell'autore: '