14 marzo 2025 18:00
La 27a edizione di Dolomiti Ski Jazz, dai rifugi sulle piste, scende in paese al Museo Ladino per il concerto di una giovane promessa della musica ladina e classica
Dal 7 al 16 marzo, la "pista del jazz" attraversa le valli di Fassa e Fiemme con concerti sulle terrazze dei rifugi, nei locali, nei teatri e nelle piazze. Da Canazei a Cavalese, fino a Cembra: il Dolomiti Ski Jazz propone anche quest'anno ben 25 concerti. Ritmi caldi come quelli del jazz ma anche del blues, della musica funk e latina creeranno contrasti da brivido con lo scenario imbiancato delle Dolomiti. Gli artisti del panorama internazionale si esibiranno, la sera, nei locali e nei teatri dei paesi, mentre durante il giorno saliranno in quota, sulle terrazze dei rifugi, alcuni raggiungibili anche dai non sciatori. Il festival si sposterà giorno dopo giorno da una pista all’altra, dalla skiarea Belvedere di Canazei all'Alpe Cermis di Cavalese.
Dolomiti Ski Jazz: Martina Iori Quintetto. Museo Ladin de Fascia (Vigo di Fassa). Venerdì 14 marzo ore 18
Martina Iori, una raffinata cantautrice di 23 anni originaria di Canazei, in Val di Fassa, ha sempre avuto una grande passione per la scrittura di canzoni. Laureata in violino presso il Conservatorio Monteverdi di Bolzano, ha ottenuto il primo grande riconoscimento nel 2014 con il brano originale in lingua ladina "Via con mia mùsega". Con questa canzone ha vinto il primo premio al Festival SUNS di Udine e al prestigioso concorso internazionale per la musica in lingua minoritaria, il Liet International di Oldenburg. Da quel momento, Martina ha proseguito la sua carriera musicale esibendosi con la sua band in vari Paesi europei, tra cui Spagna, Austria, Svizzera e Germania. Attualmente vive in Finlandia, dove studia presso l’Accademia Musicale di Helsinki. Qui si dedica principalmente alla musica classica, collaborando con importanti orchestre ed enti musicali, tra cui l’Accademia della Scala e l’orchestra dell’Arena di Verona.
Music band: Martina Iori (voce, chitarra), Matteo Cuzzolin (sassofono), Matteo Rossetto (chitarra), Marco Stagni (basso), Daniele Patton (batteria).
Il concerto è gratuito. Il museo è raggiungibile in auto.