29. Juni 2025 11:15
Annuale incontro degli Alpini che si ritrovano al Rifugio Contrin per onorare i Caduti della Grande Guerra
Oggi, le penne nere si ritrovano per il 42° Raduno Nazionale al Rifugio Contrin, ai piedi della Marmolada, in un luogo dal fascino senza tempo. Un appuntamento carico di storia e significato, che gli alpini rinnovano con orgoglio in una località simbolo, dove nel 2008 hanno restaurato lo stesso rifugio con le proprie mani. Le celebrazioni iniziano alle 11:15 con l’alzabandiera e la deposizione di una corona in memoria dei caduti presso il cippo del Capitano Andreoletti. Seguono, alle 11:20, i discorsi delle autorità e, alle 11:30, la Santa Messa. A rendere ancora più solenne la cerimonia sarà la Fanfara Alpina di Monte Zugna di Lizzana. Dalle 12:30, spazio alla convivialità con il tradizionale e saporito rancio alpino, un momento di condivisione nel vero spirito degli alpini. A seguire, l'esibizione di Sabrina Salvestrin e la sua fisarmonica, per chiudere la giornata tra note e ricordi.
Un luogo di memoria e sacrificio
La Val Contrin, oggi incantevole meta escursionistica, fu durante la Grande Guerra un cruciale accesso alle prime linee austriache sulla Marmolada e le Cime d’Ombretta. Oltre quel fronte si attestava il Regio Esercito Italiano, con la 206ª Compagnia della Val di Cordevole, comandata dal Capitano Arturo Andreoletti. Fu proprio lui a ordinare che l’artiglieria italiana, posizionata sulle Cime Cadine, tenesse sotto tiro il Contrinhaus, quartier generale austriaco costruito dall'Alpenverein di Norimberga. Nel settembre 1915, il rifugio venne colpito e incendiato, diventando così un simbolo del sacrificio e della resistenza di quei giorni drammatici.
Come arrivare
L’accesso al Rifugio Contrin è da Alba di Canazei, con un'escursione a piedi di circa 1 ora e 30 minuti. La strada è chiusa al traffico veicolare e il transito è consentito solo ai mezzi autorizzati.